Come viaggiare ai tempi dalle restrizioni Covid-19

Tourism Italia Redazione

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L’emergenza sanitaria mondiale dovuta al Covid-19 (coronavirus) ha imposto molte limitazioni negli spostamenti non solo all’estero, ma anche in Italia. Fermo restando che la situazione è in continua evoluzione e nuove norme e limitazioni vengono approvate ogni settimana, per chi desidera viaggiare come può fare? Scopriamolo insieme.

Viaggiare in Europa ai tempi del Coronavirus

Sono liberamente consentiti i viaggi e gli spostamenti dall’Italia verso i Paesi dell’Unione Europa, benché la penisola italiana resti suddivisa in zone (gialla, rossa e arancione) con limitazioni agli spostamenti tra le diverse Regioni e in taluni casi (zona rossa e arancione) anche tra diversi Comuni e Province.

C’è da considerare anche che il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord non rientra nell’Unione Europa e anche gli Stati membri dell’accordo di Schengen. Per questi Paesi vale un discorso a parte. Per i Paesi dell’Unione Europea dal 10 dicembre 2020 è possibile viaggiare senza necessità di motivazione, ma al rientro in Italia c’è l’obbligo di compilare un’autocertificazione, sottoporsi a test molecolare per mezzo tampone e risultare negativi nelle 48 ore precedenti il rientro in Italia. Non c’è l’obbligo di isolamento fiduciario al rientro.

Per gli Stati a basso rischio epidemiologico come Giappone, Nuova Zelanda, Australia, Singapore, Uruguay, sono ammessi gli spostamenti senza necessità di motivazione (quindi i viaggi turistici sono consentiti), ma al rientro in Italia è necessario sottoporsi all’isolamento fiduciario per 14 giorni.

Queste sono le regole da rispettare e tener presente al rientro da un viaggio in uno di questi Paesi, ma ora bisogna considerare le norme vigenti nei singoli Stati per l’ingresso di cittadini italiani.

L’ingresso a Cipro, ad esempio, non è consentito per motivi di viaggio, ma solo per i cittadini ciprioti con residenza permanente e i loro familiari, che al loro ingresso hanno l’obbligo di sottoporsi a tampone e osservare un isolamento volontario di 14 giorni.

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Fino al 20 dicembre sono vietati i pernottamenti per turismo in Germania. Anche in Grecia c’è l’obbligo di sottoporsi a tampone all’ingresso.

Viaggiare è sicuro ai tempi del Covid-19

Prima di pianificare qualsiasi viaggi, vi consigliamo di informarvi sulle normative vigenti nel Paese dove si desidera andare e sui consigli dell’autorità come il Ministero della Salute, la Farnesina, la guida dell’OMS e della Protezione Civile.

In questo periodo viaggiare in Italia non solo non è consigliabile ma è impossibile, visto l’aumento dei contagi nonché le misure restrittive adottate dal governo che impedisce gli spostamenti tra Regioni, salvo comprovate esigenze di lavoro.

Viaggiare in Europa, invece, è possibile, basta seguire le norme igienico sanitarie, il distanziamento sociale e indossare la mascherina. Viaggiare in Paesi extra-europei è possibile, ma anche in questo caso bisogna considerare di volta in volta le restrizioni adottate dai singoli paesi (molti Stati come l’Italia) stanno andando in lockdown.

Dormire in hotel è sicuro, poiché le strutture alberghiere seguono rigidi protocolli ben studiati per garantire la sicurezza dei viaggiatori. Le stanze sono sanificate e nei luoghi comuni è fatto obbligo di indossare la mascherina. Sono aboliti i buffet ma spesso gli alberghi si sono attrezzati per far portare da un cameriere una sorta di buffet su carrello e servire direttamente i clienti al tavolo.

Consigliamo di igienizzare frequentemente le mani (portare con sè un igienizzante mani tascabile) ed evitare assembramenti. Infine se possibile evitare i bagni pubblici.

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