Cosa fare vedere e mangiare a Modena

Tourism Italia Redazione

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Cerchi la migliore cosa da fare a Modena? Ecco le migliori attrazioni di Modena e tutti i consigli su cosa vedere in città e nei dintorni per un viaggio perfetto!

Modena si trova sulla Via Emilia, una strada romana che collega Rimini a Piacenza. La città si trova nel Nord Italia nel cuore dell’Emilia Romagna.
Questa città ha un’anima antica: la sua storia si esprime al meglio nel centro storico e nelle prelibatezze offerte dalle bancarelle del mercato rionale e nelle risorse enogastronomiche per capire cosa mangiare a Modena.

Una città con quattro ruote e un motore potente, patria della Ferrari e della Formula 1. Modena ha dato i natali anche al cantante lirico più famoso al mondo, Luciano Pavarotti, a cui oggi prende il nome il Teatro dell’Opera.

Album figurine Panini Football Club Badges Stemmi
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La mania per le collezioni Panini Soccer è cresciuta per circa 60 anni e le origini di questa azienda si possono trovare proprio qui a Modena.

Le acetaie di Modena dimostrano la loro grande passione per l’enogastronomia. L’aceto balsamico ha reso la città famosa in tutto il mondo ed è tra i primi prodotti certificati con indicazione geografica per l’esportazione e la fatturazione.

Modena è anche una città moderna che ospita festival, eventi e concerti indimenticabili.

In questa mini-guida, ti racconteremo le migliori cose da fare a Modena, tra cui edifici storici, musei e teatri. Imparerai anche cosa fare a Modena se vuoi scoprire l’enogastronomia locale! 

Cosa visitare a Modena

Prima di parlare di Modena, oltre a cosa vedere e cosa mangiare lì, vediamo come arrivare in città!

Il treno può essere un buon modo per arrivare sia dalle città limitrofe che dalle principali città italiane. Le Ferrovie dello Stato offrono collegamenti diretti per Roma, Milano, Venezia e Torino.

I pullman possono essere un altro ottimo modo per visitare Modena in un giorno o più. I punti di arrivo sono la stazione degli autobus di Via Gottardi e la stazione degli autobus di Modena, entrambe servite da autobus che li collegano al centro città in pochi minuti.

Modena non ha aeroporto, ma Bologna dista solo 30 km. Lì atterrano voli Ryanair e Alitalia da molte città italiane ed europee come Atene, Bruxelles, Lisbona, Londra, Parigi e Praga.
Ovviamente, l’auto è sempre una buona opzione ma non è essenziale né arrivare né per visitare Modena.

Le migliori cose da fare a Modena Italia

Segui i semplici consigli di viaggio qui sotto e potrai scoprire le bellezze di Modena in un giorno!

Il Duomo di Modena

Il Duomo di Modena è la prima tappa che vi propongo: insieme alla Torre Ghirlandina e a Piazza Grande, è patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1997.

La Cattedrale è un’eccezionale espressione della cultura romanica e ospita il sepolcro di San Geminiano, le cui spoglie ora giacciono all’interno della chiesa.
Il sarcofago del Vescovo, patrono di Modena, è custodito in una teca di vetro e viene aperto in onore della sua festa il 31 gennaio.
In questa occasione, la città si sveglia con riti religiosi e feste popolari: fin dalle prime ore del mattino, bancarelle e sfilate religiose in costumi antichi riempiono le vie del centro storico di Modena.

px Modena Duomo Torre Ghirlandina statuetta La Bonissima
px Modena Duomo Torre Ghirlandina statuetta La Bonissima

I miracoli del mecenate si ritrovano raffigurati in dipinti e sculture, tra cui la leggenda del salvataggio di Modena da un’invasione degli Unni grazie ad una spessa coltre di nebbia che nascondeva la città. O ancora la liberazione dal diavolo della figlia dell’imperatore Gioviniano, grazie al vescovo.
San Geminiano fu senza dubbio promotore e protettore della comunità cristiana modenese durante il 1300.

La Chiesa è dedicata a Santa Maria Assunta ed è opera dell’architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo. Iniziarono dapprima il cantiere, che era stato aperto per diversi anni con l’opera dei maestri campionesi (architetti, scultori e artisti di Campione d’Italia).

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Interni del Duomo di Modena Da wikipedia

In realtà i cittadini ebbero l’impulso di costruire questa cattedrale e non aspettarono nemmeno l’approvazione ecclesiastica per iniziare i lavori. Per questo il premio Nobel Dario Fo lo ha soprannominato “il tempio degli uomini liberi”.

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Il Campanile della Ghirlandina

Il campanile del Duomo fu soprannominato “Torre Ghirlandina” dai modenesi in riferimento alla forma delle balaustre che incorniciano la guglia.
Adiacente alla Cattedrale, questa struttura è sempre stata utilizzata per scopi legati alla società civile: il suono della campana poteva segnare l’apertura delle porte della città o poteva avvertire di un pericolo imminente.

px Duomo modena
px Duomo modena

Inoltre, molti documenti o oggetti contestati erano conservati all’interno del campanile, come il “secchio rapito” (un trofeo di guerra del popolo modenese a Bologna). Oggi la sua riproduzione rimane in mostra permanente.

Per accedere alla torre, è necessario prenotare una visita guidata. Ci sono fasce orarie ogni 45 minuti e il biglietto è di circa 3 euro.
La vista che sale sulla torre è magnifica, la migliore vista su Modena!

Piazza Grande

Proprio qui si trova il Duomo e il campanile ghirlandese, due attrazioni modenesi da non perdere. Insieme a Piazza Grande, sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dal 1997.

In passato è stata sede e cuore della vita religiosa, civile e politica modenese.
Dal passato al presente: dalle esecuzioni in piazza e combattimenti, alla nascita del libero comune dove sedeva l’attuale Municipio e all’odierno mercatino dell’antiquariato che si svolge nei fine settimana di fine mese.

Un angolo della piazza è delineato dal Palazzo Comunale: è costituito da una serie di edifici seicenteschi e da un caratteristico portico marmoreo che forma, grazie alle sue colonne, gli archi che si affacciano sulla piazza. È un luogo iconico di Modena.

Statua del Perseo Modena
Statua del Perseo Modena

Acetaia Balsamica Comunale

Non è necessario viaggiare lontano per visitare l’Acetaia Balsamica Comunale di Modena, in quanto si trova proprio nella mansarda del Municipio.
In realtà, nella zona intorno a Modena, troverete molte antiche acetaie da visitare. Questa fabbrica è stata creata solo nel 2003, ma è un ottimo esempio delle antiche tradizioni dell’aceto balsamico in città.

La Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena si prende cura di questa antica tradizione. Ci sono tre diverse “batterie”: una batteria è composta da un insieme di botti di legno di dimensioni progressivamente più piccole: due con sei botti (denominate “Secchia” e “Panaro”) e una con dieci botti (dedicate al Campanile Ghirlandina) e tre grandi botti di barrique, le “botti madre”, che servono ad alimentare le batterie.

L’acetaia, oltre ad avere lo scopo di produrre Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (che deve essere invecchiato per almeno 12 anni), ha anche uno scopo espositivo e didattico.
Vi consiglio di visitare l’acetaia comunale di Modena: cibi tradizionali come l’aceto balsamico potrebbero essere una scoperta!

Il prezzo del biglietto è di soli € 2,00 ma, se vuoi visitare Modena in un giorno, il biglietto UNESCO da € 6,00 comprensivo dell’Acetaia Comunale, delle sale storiche del Palazzo Comunale, del Campanile Ghirlandina e dei Musei del Duomo, fa al caso tuo.

Museo Enzo Ferrari

Cosa vedere a Modena se sei un appassionato di motori?
Qui a Modena il Cavallino Rampante ha la sua massima espressione nel Museo Enzo Ferrari.

Un Grand Tour tra i motori e le auto che sono entrati nella storia, accompagnato da proiezioni video, vi introdurrà alla storia di questa grande azienda che ha portato il marchio italiano ai massimi livelli.

museo enzo ferrari modena
museo enzo ferrari modena

La Galleria Estense

Si trova nel Palazzo dei Musei e la mostra comprende quattro sale e sedici stanze.
La galleria si descrive come “il luogo dell’incanto” e si concentra su un percorso incentrato su decorazioni del soffitto, sculture in marmo e terracotta, dipinti e opere d’arte che decoravano gli edifici della famiglia Este. Ma anche gli strumenti musicali e parte del guardaroba ducale che troverete in esposizione attireranno la vostra attenzione per la loro sorprendente sontuosità.

Nella Galleria Estense di Modena si possono ammirare grandi opere d’arte, tra cui la Madonna col Bambino del Correggio, il Crocifisso di Guido Reni, il busto di Francesco I d’Este del Bernini e il ritratto di Francesco I d’Este di Velázquez.

Il prezzo intero del biglietto è di € 6,00 ma è ridotto a € 2,00 per i giovani tra i 18 e i 25 anni.
Un motivo in più per includere Modena e la sua Galleria Estense nella vostra visita.

Palazzo Ducale di Modena

Dove ora sorge un palazzo, un tempo sorgeva un castello. Diversi canali modenesi sfociarono nel fossato e si unirono a loro.
Quando nel 1598 Modena divenne capitale del ducato estense, il castello non era più adatto alla sua funzione e il duca Francesco I d’Este, come abbiamo spesso visto rappresentato in molti ritratti conservati in città, commissionò il nuovo palazzo.

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Il progetto fu di Bartolomeo Avanzini ma diversi artisti contribuirono alla costruzione, tra cui Girolamo Rinaldi, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini.

Non per niente il Palazzo Ducale è tra i palazzi più prestigiosi d’Europa.

Anche qui una visita guidata su prenotazione (solo il sabato e la domenica) è l’unico modo per accedere alla struttura, perché il Palazzo è oggi sede dell’Accademia Militare.
Al momento le visite sono sospese, ma speriamo che riprendano presto!

px Palazzo Ducale Modena
px Palazzo Ducale Modena

Il Palazzo del Foro Boario

Attualmente è sede del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” all’interno dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Nel 1833 Francesco IV d’Este, duca di Modena, ordinò la costruzione di un edificio da utilizzare per il mercato del bestiame e per lo stoccaggio dei prodotti agricoli.

Successivamente, ha servito a scopi diversi come caserme militari o quartier generale dei Vigili del Fuoco o della Croce Rossa. Diverse aree sono state aggiunte alla struttura originale.

Un semplice tour universitario può trasformarsi in uno dei tour turistici più sorprendenti di Modena. Vi consiglio di passeggiare attraverso la grande loggia centrale decorata, attraversata da tre particolari archi, e di fermarvi ad ammirare l’orologio sul soffitto di Ludovico Gavioli.

Da qui è possibile ammirare il Parco Archeologico dell’Arca di Novi, dove sono stati rinvenuti numerosi reperti di età romana, ricreando un museo a cielo aperto perfetto per lunghe passeggiate e per assistere ad eventi all’aperto come “Pavarotti & Friends”.

Luciano Pavarotti Opera House

Paverotti opera house
Paverotti opera house

Nel 1838 la costruzione del nuovo Teatro dell’Opera di Modena fu affidata all’architetto Francesco Vandelli, che si ispirò ai più grandi teatri italiani.
Nella strada, noterai la grandiosità della sua facciata rispetto agli altri edifici. Quasi stretto nella sua posizione, il teatro ha la sua originale facciata neoclassica con quattro colonne doriche che incorniciano la struttura centrale.

Gli interni sono riccamente decorati come dovrebbe essere per un teatro d’opera di una certa importanza.
Ovviamente non potevano mancare i riferimenti alla famiglia Estense: al suo interno possiamo trovare l’aquila che sormonta il palcoscenico ducale.

Nel 2007 è stato intitolato a Luciano Pavarotti.

Museo della Figurina

Se è mercoledì o la prima domenica del mese e vi state chiedendo cosa visitare a Modena, la risposta potrebbe essere questo museo, contenente una collezione unica di piccole cartoline a colori create dall’appassionato collezionista Giuseppe Panini. In quei giorni, il Museo della Figurina è infatti aperto con accesso gratuito (gli altri giorni il biglietto intero costa 6 euro per una mostra. È gratuito sotto i 18 anni e ridotto a 4 euro per i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni).

Il museo si trova a Palazzo Santa Margherita, che ospita anche la Biblioteca Delfini, la Galleria Civica e l’Istituto Superiore di Studi Musicali.

Il museo espone la collezione di figurine creata da Giuseppe Panini e dai suoi fratelli, che è stata arricchita con piccoli oggetti come scatole di fiammiferi, menu, francobolli di chiusura delle lettere e album per la collezione di stampe a colori.
Un totale di 500.000 adesivi e materiali fanno parte del patrimonio del museo che espone, in uno spazio allestito con sei espositori divisi in temi specifici, una mostra permanente, più una vetrina di 12 metri che ospita anche una mostra temporanea con temi sempre diversi

Una mostra per adulti e bambini. Visitare Modena per riscoprire noi stessi da giovani e far scoprire ai bambini la passione per il collezionismo di figurine e piccole stampe.

Il Mercato Albinelli

Cosa fare a Modena se hai fame dopo una lunga passeggiata?
Il mio consiglio è di fare una sosta in uno dei mercati coperti più belli d’Italia: il Mercato Albinelli.

Piazza Grande era stata per molti anni il luogo scelto per il mercato. Il nuovo mercato coperto realizzato in stile Liberty fu inaugurato nel 1931. Al centro c’è una fontana sormontata dalla scultura di una bella donna, la “portatrice di frutta” realizzata dallo scultore modenese Giuseppe Graziosi.
Il mercato è il luogo dove sapori, odori e tradizioni si mescolano e danno vita al meglio dell’enogastronomia modenese

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mercato coperto Albinelli
mercato coperto Albinelli

Non solo bancarelle di frutta e verdura, pesce, salumi, carni e formaggi ma anche dolci, cereali e la galleria del pane.
Luoghi dove fermarsi a provare i cibi della tradizione modenese, assaggiare l’ottimo street food e acquistare qualche souvenir per i propri amici (sono sempre i più gettonati!).

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Vi consiglio di provare gli storici panini del Bar Schiavoni all’angolo del mercato, rilevati da due ragazze che continuano la vecchia tradizione del bar.

Il Mercato Coperto Albinelli è stato riconosciuto monumento di interesse nazionale.

Castello di Rossena

Il Castello di Rossena sorge sulla sommità di una collina nei dintorni di Modena, in provincia di Reggio Emilia.
Fu costruito nel 960 ed è ancora un edificio perfettamente conservato grazie a moderni interventi di restauro, tanto che oggi è possibile soggiornarvi grazie alla creazione di un ostello con 54 camere.
La bellezza delle colline e l’edificio stesso ne fanno il luogo ideale per numerosi eventi o weekend di relax a Modena e dintorni.

Cosa fare a Modena

1. Spese attraverso le vie del centro

Si possono fare lunghe passeggiate lungo la Via Emilia, tagliando il centro di Modena, godere della vista dei palazzi storici e fare shopping nelle botteghe artigiane.

px Modena portici
px Modena portici

2. Street Food

Oppure puoi scoprire i cibi della tradizione modenese con degustazione nei mercati rionali o nei migliori ristoranti. Tra le cose migliori da provare a Modena, vi consiglio di assaggiare lo Gnocco Fritto (o crescentina, a Bologna). Si tratta di un impasto fritto a forma di rombo tipicamente servito da abbinare a carne e formaggio o, per i più audaci, da immergere nel cappuccino.
Con il nome “crescentina” a Modena si intende invece la “tigella”: una focaccia fatta con farina, lardo, lievito e acqua.

3. Tour della fabbrica di Parmigiano Reggiano

Se fossi in te, approfitterei di essere a Modena e dintorni per acquistare una fetta di Parmigiano Reggiano in uno stabilimento locale.

Puoi vivere un’esperienza sensoriale nel caseificio situato a Ospitaletto in provincia di Modena, dove il Parmigiano Reggiano è prodotto sia con latte biologico che con latte di Vacca Bianca Modenese.
Vedrai con i tuoi occhi come viene prodotto questo delizioso cibo locale e avrai una degustazione di sette diverse età di Parmigiano Reggiano biologico da Mucca Bianca Modenese (Presidio Slow Food).
È un prodotto così raro. Infatti nel caseificio si produce una sola forma di questo tipo al giorno!

formaggio da vacca bianca modenese
formaggio da vacca bianca modenese

Cosa fare a Modena e dintorni

1. Tour dell’aceto balsamico di Modena

Tra i cibi più famosi di Modena, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP non può passare inosservato. Si differenzia dall’Aceto Balsamico di Modena IGP per i metodi di produzione e la zona.

Il primo aceto deve avere un invecchiamento di circa 12 anni e la procedura obbligatoria per questa fase consiste nella decantazione e rabbocco da una botte all’altra. L’aceto si concentrerà e si arricchirà di aromi e fragranze. Può essere prodotto solo nella Provincia di Modena.

La certificazione IGP è sufficiente per una maturazione di 36 mesi in una singola botte. Il luogo di almeno una delle sue fasi produttive può essere sia situato nella provincia di Modena che in provincia di Reggio Emilia.

la batteria piu vecchia di casa cavedoni
la batteria piu vecchia di casa cavedoni

Il tour dell’aceto balsamico è un must a Modena e dintorni.

A Castelfranco Emilia, un’acetaia dove vengono utilizzate 750 botti per la produzione di Aceto Tradizionale di Modena DOP vi accoglierà per un’esperienza gastronomica straordinaria. Assaggerete l’aceto, pranzerete in azienda con cibi della tradizione modenese e parteciperete ad emozionanti visite guidate modenesi tra acetaie, cantine e caseifici per scoprire al meglio l’enogastronomia locale.

2. Assaggia il lambrusco

Non lasciare Modena senza aver provato i tortellini abbinati a un bicchiere di Lambrusco Grasparossa, non ve ne pentirete!

A Castelvetro di Modena, ogni terzo e quarto fine settimana di settembre, si celebra la festa dell’Uva e del Lambrusco di Grasparossa di Castelvetro. Un evento con musica, arte, degustazioni enogastronomiche e intrattenimento celebra l’incontro tra agricoltori, associazioni e abitanti del territorio modenese.

acini duva ali sole
acini duva ali sole

At least once in your life you should have dinner at the Osteria Francescana, Chef Massimo Bottura’s 3-star Michelin restaurant. First twice in the “World’s 50 Best Restaurant”. It is not easy to book, but perseverance pays off and it will certainly be worth the wait.

3. Maranello

Se non siete ancora soddisfatti, vi darò un paio di interessanti consigli di viaggio su cosa vedere a Modena e dintorni.
Ti è piaciuto il Museo Enzo Ferrari? Vai a Maranello dove puoi partecipare a un tour della fabbrica Ferrari, ammirare la pista di Fiorano e provare il  F1 simulator.

maranello ferrari
maranello ferrari

Tra maggio e giugno, non perdetevi gli eventi che rendono famosa Vignola grazie alla sua tradizionale gustosa ciliegia: “Vignola… È tempo di ciliegie” e del “Cherry Blossom Festival”. Le ciliegie di Vignola sono ottime in tutte le forme: fresche, marmellate, condimenti per gelati e liquori.

Modena è una città per tutti i gusti!

Dopo questo articolo, sei tentato di visitare Modena? Che voglia fare un viaggio per cultura o tu voglia gustare i prodotti tipici del territorio modenese puoi visitare il sito di Informazione turistica di Modena per essere aggiornato su eventi esperienze sensoriali e molto altro ancora. Dimmi se ti è piaciuto questo articolo commentandolo qui sotto, se sei a dieta un consiglio non passare da Modena

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