Un percorso di 2 giorni dove poter apprezzare, la fantastica vista della maestosità del Vesuvio, fermarsi a sorseggiare i fantastici vini dei vitigni che sorgono sulle sue pendici, come un prosecco white lacrima Crhisty, o un souvignon red, fino a Sorrento coi suoi agrumeti a picco sul mare.
Booking.comIl periodo migliore per questo itinerario primavera, oh autunno quando le temperature sono più miti, oh a dicembre per gli splendidi presepi dell’arte napoletana, realizzare fantastiche foto dal lungomare napoletano e rivivere la storia delle rovine di Ercolano e Pompei con i fantastici mosaici delle antiche case patrizie romane.
L’itinerario inizia a Napoli, una città piena di contraddizioni, con strade sporche ma viali orlati di palme, palazzi dalle facciate decrepite, ma che celano sale da ballo barocche sfavillanti di decori e fregi con foglie d’oro. Costeggiando il Golfo di Napoli e il fitto agglomerato urbano, raggiungerete rapidamente le spettacolari rovine romane di Pompei ed Ercolano, e gioielli meno noti, dalle antiche ville romane alle case della nobiltà napoletana del ‘700, con il Vesuvio che si staglia sullo sfondo in tutta la sua bellezza.
Napoli e il suo centro storico

Napoli il suo fascino e le sue contraddzioni e il suo bellissimo centro storico, con le sue mille diversità, sontuose chiese barocche, baristi chiassosi e una vivace vita di strada.
Napoli è una città in cui anarchia, inquinamento e criminalità convivono accanto a grandiosi palazzi, bellissimi musei, grandi palazzi e sontuose botteghe artigiane. Il centro storico dichiarato dichiarato Patrimonio Mondiale Unesco,è un affascinate dedalo di vie che si incrociano tra loro e le sue numerose chiese, con chiostri di profumati agrumie pizzerie in ogni angolo di strada dove poter mangiare la famosa pizza napoletana.
I panni stesi ad asciugare da un lato all’altro della strada, i motorini che sfrecciano all’improvvisoe le casalinghe che trattano il prezzo con gli ambulanti .
Spostandosi verso il mare , si aprono le maestose piazze del lungomare, dove la gente passeggia ostentando abiti griffati e poi pranza nei caffè con sontuosi lampadari. Questa è la Napoli Aristocratica, la città dei Borboni che incantò i viaggiatori del ‘700
Da visitare il Museo Archeologico Nazionale, con una superba collezione di statue e resti greco-romani, da visitare la collezione del Gabinetto Privato di Napoli, una sezione piena di reperti a tema erotico e sessuale. Sito Web: www.museoarcheologiconapoli.it Indizzo /Tel Piazza Museo Nazionale n. ) /081.4422149 Prezzi Intero/ridotto € 18/12
In auto >>Un rettilineo di 8 km porta alla SS18 conduce dal centro di Napoli al Palazzo Reale di Portici.
Dove Dormire a Napoli
Hotel Piazza Bellini
Entrata dell’Hotel Bellini Terrazza Panoramica
A pochi passi dall’animata Piazza Bellini, questo albergo contemporaneo occupa lo spazio si un palazzo del ‘500 con raffinati ambienti bianchi, ravvivati con roiginali maioliche e opere di artisti emergenti. Le camere sono altrettanto sofisticate, con arredi di design; quelle del 5° e 6° si aprono su terrazze panoramiche in cui si intravede il vesuvio e tutta la costiera sorrentina
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Hotel San Pietro
Terrazza Panoramica Hall Reception
L’Hotel San Pietro offre sistemazioni in una posizione privilegiata a Napoli, a solo 300 metri da Piazza Garibaldi e dalla stazione principale.
Situato a solo 4 km dall’Aeroporto di Capodichino, quest’incantevole albergo si trova nel cuore del centro storico e vanta ottimi collegamenti per spostarsi all’interno della città.
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Dove Mangiare a Napoli
Pizzeria Gino Sorbillo
Questa Famosissima pizzeria è assediata tutti i giorni da folle affamate. Che le pizze di Gino Sorbillo siano o meno le migliori di Napoli non ci sono dubbie vi leccherete le dita. Andateci presto e rassegnatevi alla fila. Sito Web : www.sorbillo.it Tel 081.446643
Il ristorantino dell’Avvocato
Questo raffinato ristorante è accogliente si è rapidamente guadagnato il rispetto dei buongustai napoletani. La passione dello chef Raffaele Cardillo per le tradizioni culinarie della Campaniasi abbina a tocchi freschi e leggeri – provate per esempio gli gnocchi con cozze fresche, vongole, granella di pistacchio, limone, zenzero e aglio. Sito Web : www.il ristorantinodellavvocato.it Tel: 08103200047
Portici e la sua Reggia Borbonica

Portici Alle pendici del Vesuvio Portici fu quasi completamente distrutta dall’eruzione del 1631 . Tra il 1738 e il 1769 Carlo III di Spagna re di Napoli e delle Due Sicilie, vi fece costruire la maestosa Reggia di Portici (081.253.20.16 Museo e orto Botanico interi/ridotti € 12/6), che oggi ospita due musei:
- Herculanense Museum con manufatti rivenuti a Pompei ed Ercolano.
- L’orto Botanico è curato dell’Universita Federuci II di Napoli
In auto >> L’ingresso agli scavi di ercolano dopo un paio di km sempre sulla statale SS18
Le antiche rovine di Ercolano

Magnificamente conservate le rovine dell’antica Ercolano Sito web : www.scavidipompei.it
dopo l’eruzione del Vesuvio del 65 D.C., sono più piccole, meno impegnative e più facili da esplorare rispetto agli scavi di Pompei. Inoltre, qui si trovano alcuni reperti archeologici tra i più interessanti al amondo, come antiche insegne commerciali, mosaici, mobili carbonizzati e scheletri di persone morte nell’eurzione.
Distrutta dal terremonto del 63 d.C. e completamente seTuttavia essendo molto più vicina al vulcano di Pompei fu sommersa da un mare di fango che in pratica la fossilizzò. E’ per questo motivo che oggetti motlo delicati sono stati rinvenuti in buone condizioni.
La Casa di Argo è una casa nobiliare conservata, con giardino porticato e triclinio (sala da pranzo). La Casa dei Cervi è un’imponente villa aristocratica su due piani intornoa un cortile centrale, e decorata da dipinti murali e nature morte. Da non perdere le Terme Suburbane del I sec. d.C., Con grandi vasche, fregi e bassorilievi in stucco sui soffitti e sedili e pavimenti marmorei.
L’osservatorio del Vesuvio dista 10 kmda ercolano riprendere la SS18 per Torre del Greco, qui girate in via Vittorio Vneto e subito in Via gugliemo Marconi. Salite sulle pendici del vulcano seguendo le indicazioni per l’Osservatorio.
Museo dell’Osservatorio Vesuviano

A metà strada lungo le pendici del Vesuvio, questo museo possiede un’interessante collezione di strumenti dedicatia 2000 anni di studio del Vesuvio. Fondato nel 1848 per monitorare l’attività del Vesuvio è il più antico del Mondo. Ad oggi monitora le attivtà del Vesuvio dei Campi flegrei e di Ischia.
In auto>>> continuate a salire la provinciale che vi porta al cratere, dista 7 km dall’osservatorio
Il cratere del Vesuvio

Dalla storica eruzione del 79 d.C. alla più recente del 1944, il vesuvio ha eruttato 30 volte. Il Vesuvio è l’unico vulcano al mondo di cui si sono registrate le eruzioni negli ultimi 100 anni.L’atmosfera cupa e austera della cima vien smorzata dalla vista mozzafiato del golfo e parte degli Appennini. La strada termina sulla cima, dove si trovano il parcheggio e la biglietteria. Da qui un sentiero abbastabza facile di 800 m conduce alla vetta.
Indossate scarpe comode e portatevi una giacca, perchè sulla vetta fa più freddo siamo sempre sui 1200 m. In caso si maltempo il sentiero viene chiuso
In auto >>> Scendete la provinciale per 21 km, Imboccate la A13 Oplontis si trova appena dopo l’uscita di Torre Annunziata
Oplontis e la villa dell’imperatore Nerone
Oplontis è stat scopertò nel XVIII ma sono state portate alla luce solo 2 case, delle quali solo 1 è aperta l pubblico. Si tratta delle Villa di Pompea, sontuosa residenza adibita all’otium (riposo e svago) che forse appartenne alla seconda moglie dell’imperatore Nerone.
In auto >>> Tornate sulla SS268 per circa 4 km fino alla SS18 che corre per 4 attreverso sobborghi fatiscenti fino alle rovine di Pompei.
Gli Scavi di Pompei

La grande eurzione del 79 d.C., hanno completamente sepolto la Pompei roman dell’antica pompei e stata rivenuta per 3/4 e molte zone sono transennate senza apparente motivo. Le audioguide disponibili nel sito archeologico vi ritorneranno utili. Per una visita adeguata al sito non potete non sostare meno di 3 ore. Tra gli elementi di maggior risalto abbiamo la porta Marina, Le Terme Suburbane , l’antico foro Romano il Lupanare, luogo di incontro e di prostituzione.
Nella zona più orientale vi è l’Anfiteatro e il più antico del suo genere tuttora esistente. Nella parte opposta della città vi è Villa dei misteri, una delle strutture meglio conservate dell’area, accoglie lo splendido fregio dionisiaco che raffigura l’iniziazione ad una futura sposa a Dionisio.
In auto >>> Proseguire verso sud sulla SS145, davanti a voi vedrete la costiera amalfitana. Le antiche ville di Stabia subito a est di Corso Italia.
Castellammare di stabia e le antiche ville romane
Plinio racconta che le ville romane si susseguivano una dopo l’altra per km, si possono visitare solamente due antiche ville romane
La Villa Arianna e la più ampia Villa San Marco, che pare occupasse ala superficie di 11.000 mq.
Una volta visitate le due ville tornate indietro sulla SS$%, che poco oltre va verso la costa. Proseguite passando per vico Equense , Meta e Piano di Sorrento ammirando gli splendidi scorci del Golfo di Napoli, fino a Sorrento.
Sorrento e le sue Limonaie

Anche se è una località tipicamente turistica Sorrento è rimasta una raffinata località di mare.
La cittadina è considerata la patria del Limoncello, il liquore tradizionale prodotte con le scorze del limone Femminello Santa Teresa, noto anche come il limone di Sorrento. Grazie alla sua dolcezza oltre che per il bicchierino da staffa , il limoncello è adatto anche per aromatizzare piatti dolci e salati.