Se sei alla ricerca di un articolo che ti permetta di conoscere i luoghi naturalistici d’Italia fra i più belli, sei sicuramente nel posto giusto.
Nelle prossime righe ti elencheremo alcuni parchi naturali italiani e dei posti bellissimi che vale assolutamente la pena di visitare.
Scopriamo quindi i migliori luoghi naturalistici d’Italia dove andare: 5 luoghi che non potrai fare a meno di visitare
Le Terme di Saturnia

Questo posto è sicuramente una delle mete preferite per tutti coloro che amano le terme e che non possono rinunciare al benessere che queste risorse sono in grado di conferire.
Le Terme di Saturnia infatti, sono site nel Comune di Manciano, in provincia di Grosseto e non possono che far parte dei 5 luoghi naturalisti d’Italia fra i più belli.
Esse hanno origine da un cratere vulcanico dove sono presenti delle piccole cascate che riescono a ricreare tante piccole pozzanghere di acqua naturale, dando un aspetto davvero caratteristico alla zona.
È possibile infatti godere di una atmosfera molto invitante per via del vapore che è presente in questa zona.
L’acqua sulfurea, raggiungendo la temperatura di circa 37 °C, riesce a conferire enormi benefici per la salute del corpo e della mente.
Esiste anche una piccola leggenda secondo la quale queste terme sarebbero nate in seguito ad una piccola lite sorta fra gli dei Giove e Saturno, che scontrandosi originarono questo luogo a dir poco perfetto.
Esso infatti sarebbe nato in seguito a un fulmine scagliato da Giove che, anziché colpire Saturno, si schiantò sulla Terra dando origine alle celebri cascate.
Le rocce rosse di Arbatax

Arbatax è un piccolo Comune di Tortolì in provincia di Nuoro, molto noto per la presenza delle rocce rosse.
Questi scogli sono visibili sulla superficie dell’acqua e riescono a regalare bellezza al luogo circostante soprattutto nei momenti dell’alba e del tramonto, dove la luce non fa altro che esaltare le sfumature della pietra che si riflettono sul cielo e sul mare.
È proprio durante l’estate che questo spettacolo riesce a dare il meglio di sé e permette di far entrare le rocce rosse di Arbatax nella nostra classifica dei luoghi naturalistici d’Italia fra i più belli da non perdere.
Per celebrare questo particolare momento viene allestito un Festival di musica jazz intitolato per l’appunto “rocce rosse e blues”, al quale hanno partecipato personalità molto importanti nel panorama musicale, come ad esempio David Bowie ed Eric Clapton.
Fiordo di Furore

Un altro paesaggio naturalistico italiano è Fiordo di Furore, sito presso la costiera amalfitana.
Nei pressi di questa costa è possibile osservare il Torrente Schiato, che si tuffa direttamente nel mare.
È proprio qui che infatti vennero registrate alcune scene de “L’Amore” di Rossellini.
Si tratta di una vera e propria oasi naturale, dove è possibile ammirare personalmente l’unione tra due specchi d’acqua che finiscono per confluire in un’unica distesa infinita.
Anche in questo caso è possibile imbattersi in una leggenda, secondo la quale le janare; donne dotate di poteri magici, usavano la magia per sorvolare il mare e compiere i loro incantesimi in questa zona.
Le cascate dell’isola del Liri

Presso Frosinone sono presente due cascate generate dal fiume Liri che, quando si divide, dà vita a una cascata molto grande e ad una molto più piccola.
La prima è davvero particolare, in quanto sorge presso un centro abitato ed è l’unica cascata europea nota per queste caratteristiche, quindi non può che far parte dei luoghi naturalistici d’Italia fra i più belli.
Secondo le antiche tradizioni, questa cascata era abitata dalla dea Marìca, che era solita scacciare ogni tipo di invasore.
Solo chi riceveva il suo benestare poteva attraversare la cascata e raggiungere un posto magico e ricco di tesori.
Il lago di Carezza

Si tratta di una vera e propria oasi sita presso la Val d’Ega, a pochi chilometri da Bolzano.
In questo posto è possibile lasciarsi incantare dai mille colori che la natura riflette sul lago e che, in seguito alla presenza delle Dolomiti, riescono a regalare uno scenario davvero spettacolare.
Il nome di questo lago si ispira a quello di piante molto diffuse in quella zona, note come piante arcobaleno.
Il tutto sembrerebbe legato alla leggenda della ninfa Ondina, che venne più volte insidiata dallo stregone Latemar, che cercò di rapirla senza successo, fino ad attirarla con un arcobaleno.
Quando questa vide il mago però riuscì a sfuggire, e lui per la rabbia decise di rompere l’arcobaleno e gettarlo nel lago, facendo sì che questo acquisisse tutti i colori dello stesso.






