La Puglia è una regione lunga e snella, con un vasto tratto di costa pugliese assolata. La punta più meridionale della Puglia, la penisola salentina, forma il tacco dello stivale italiano. La Puglia confina a nord-ovest con il Molise e a ovest con la Campania e la Basilicata. La Puglia è costituita da pianure ondulate e dolci rilievi, fonti di grano e dei maggiori volumi di vino e olio d’oliva della nazione. La caratteristica geografica più importante della Puglia è la penisola del Gargano, che si protende nell’Adriatico come uno sperone sullo stivale dell’Italia. Oggi la Puglia è un mix di attrazioni naturali e artificiali: belle spiagge, pianure di grano o uliveti, riserve naturali, aziende agricole a conduzione familiare (molte delle quali sono diventate Agriturismi), grandi porti e piccoli villaggi di pescatori. La Puglia abbonda di castelli, chiese e antiche rovine, tutte ancora lontane dai grandi circuiti turistici, almeno per ora.
Puglia: Storia
La Puglia fu colonizzata dai Greci nell’VIII secolo a.C., ma quando arrivarono la Puglia era già occupata dai Lapigi. Le due tribù di Lapigi, i Dauni e i Messapi, potrebbero essere i creatori della tradizionale abitazione pugliese nota come Trulli. Queste case coniche in pietra sono costruite senza malta e potrebbero avere una storia antica, risalente a migliaia di anni fa, ma non è dimostrato. La parola Apulia è una storpiatura romana del nome di questi Lapigi, che chiesero aiuto ai Romani contro il loro nemico di sempre, i Sanniti. Roma occupò finalmente la Puglia, ma la perse quasi del tutto per mano di Annibale nella battaglia di Canne (in Puglia) nel 216 a.C..
Durante il suo massimo splendore, Roma costruì la Via Appia dalla capitale al porto pugliese di Brindisi, collegando la Puglia al resto dell’Impero. Dopo la caduta di Roma, la Puglia fu contesa tra Bizantini, Longobardi e Arabi, finché i Normanni non conquistarono tutta l’Italia meridionale. La Puglia prospererà poi sotto l’imperatore Federico II (Stupor Mundi), prima di passare nelle mani della Casa d’Angiò e, nel 1442, della Casa spagnola d’Aragona. La Puglia fu poi assorbita dal Regno di Napoli e condivise una storia simile a quella del resto dell’Italia meridionale fino all’arrivo di Garibaldi nel 1860, dando così inizio alla storia dell’Italia moderna. Oggi la Puglia si sta risvegliando dal suo torpore, dedicandosi maggiormente al turismo e condividendo le sue delizie culinarie – soprattutto l’olio d’oliva – con il resto del mondo.
Puglia: Cibo e vino regionali

La dieta pugliese è bilanciata dall’uso equilibrato di terra e mare, soprattutto negli antipasti locali. Cozze, ostriche, polpi, triglie e pesce spada sono tutti popolari, con Taranto che è un centro di coltivazione di molluschi. Le verdure pugliesi includono fave, carciofi, cicoria e varie verdure, tra cui la rucola. Melanzane, peperoni, lampasciuoli (un tipo di cipolla amara), cavolfiori e naturalmente olive e olio d’oliva sono tutti prodotti pugliesi di base. La Puglia produce ben la metà di tutti gli oli d’oliva italiani e viene utilizzato quasi esclusivamente nella cucina locale, soprattutto per friggere frutti di mare e verdure. La pasta pugliese più famosa sono le orecchiette, ma anche i bucatini sono popolari, entrambi serviti con salsa di pomodoro o con olio d’oliva, aglio e cavolfiore. I formaggi, tra cui il Canestrato Puglisi, il Caciocavallo Silano (entrambi DOP), la Ricotta e la Mozzarella, svolgono un ruolo importante nella cucina pugliese. La carne preferita in Puglia è l’agnello o il capretto, che può essere arrostito, cotto al forno o grigliato su spiedini. La carne di maiale è molto apprezzata per il salame locale, ma anche il coniglio e il manzo sono rappresentati. I pani e i dolci comprendono la focaccia e la pizza, le frittelle ripiene di ricotta zuccherata, i ravioli dolci, le carteddate ricoperte di miele e le zeppole di San Giuseppe, servite il giorno del Santo a marzo.
Una volta la Puglia era conosciuta come “cantina d’Europa”, ma ora non è più così, dato che altre regioni italiane stanno aumentando la loro produzione. Al contrario, la Puglia sta producendo vini di qualità più che di quantità, pur mantenendo un prezzo ragionevole. Il Castel del Monte (DOC) è noto per un vino rosso corposo e un rosato altrettanto piacevole. Il Primitivo di Manduria (DOC) crea un rosso forte e alcolico che un tempo veniva utilizzato solo per i vini da taglio, ma che oggi è più raffinato e bevibile da solo. Il Salice Salentino (DOC) è utilizzato per produrre rossi più dolci e vini da dessert.
I vini bianchi pugliesi sono in fase di modernizzazione e si stanno introducendo vitigni internazionali, tuttavia ci sono alcuni vini tradizionali che si distinguono. Il Locorotondo (DOC) è un giallo paglierino, fruttato e molto diverso dalla maggior parte degli altri vini pugliesi. Il Martina Franca (DOC) è un bianco secco, anch’esso in contrasto con i rossi pesanti e forti della Puglia. Oltre ai vini da dessert e alle grappe, la Puglia è anche la patria di una serie di liquori a base di erbe e agrumi che fanno uso di noci locali, fiori di carcadè, rabarbaro, mirto, anice, limoni e arance.
Puglia: Punti di forza della regione
Bari

Il porto di Bari è diviso tra le strade tortuose della Città Vecchia e la pianta più moderna della Città Nuova. La città vecchia ospita la famosa Basilica di San Nicola, luogo di riposo del santo che ispirò Santa Klaus, le cui spoglie furono trafugate dalla sua patria in Turchia. La Basilica è l’edificio più antico sopravvissuto a Bari, poiché l’intera città fu rasa al suolo dal re Guglielmo il Malo nel 1156. L’imponente Castello Normanno, ampliato da Federico II, è un ottimo punto di osservazione della città vecchia e dell’Adriatico. La città nuova è un reticolo di ampie strade e viali fiancheggiati da negozi e grandi alberghi. L’area nei dintorni di Bari è un’ottima meta per visitare le numerose cattedrali che si estendono lungo la strada costiera a nord della città.
Lecce

L’ex colonia greca e romana di Lecce ospita alcune delle migliori opere in pietra del barocco italiano. La morbida pietra rosata di Lecce è molto facile da lavorare e nel XVII secolo si decise di rivestire i monumenti leccesi con un rivestimento barocco. Le facciate della chiesa di Santa Croce e del Palazzo del Governo sono un intero blocco di sculture decorate. Altri capolavori barocchi sono le chiese di Santa Chiara e di San Matteo. La Piazza San Oronzo ospita un anfiteatro romano e una colonna che un tempo si trovava a Brindisi per segnare la fine della Via Appia. Altre antiche rovine, tra cui tombe apule, si trovano a breve distanza da Lecce, a Rudiae.
Alberobello

La città di Alberobello ospita oltre 1.000 trulli tradizionali pugliesi ed è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Queste case coniche in pietra potrebbero essere nate qui e quelle rimaste sono suddivise in due quartieri. Alcuni trulli sono stati trasformati in negozi, ma molti sono ancora abitazioni private. Tuttavia, non stupitevi se un simpatico abitante del luogo vi invita a entrare per vedere com’è fatto un Trullo all’interno. Ci sono altri Trulli che sono stati riportati alle condizioni originali e che si possono visitare e alcuni Trulli possono essere affittati. Una visita in inverno, con i Trulli spolverati da una leggera nevicata, aggiunge ancora di più l’atmosfera fiabesca di Alberobello.
Castel Del Monte

Un’imponente fortificazione costruita su ordine di Federico II.
Castel del Monte è uno dei luoghi più magici d’Italia. Situato a 60 chilometri da Bari, più precisamente in una frazione di Andria, è stato inserito nel 1996 tra i luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO. È una meta molto amata dai turisti, che ogni anno scelgono di visitare questa fortezza del mistero ed è stata scelta da numerosi artisti come location per girare film e video musicali.
Castel del Monte non è solo uno splendido esempio di architettura medievale, costruito con quarzo e pietra calcarea, ma racchiude in sé magia ed esoterismo. Scopri cosa si nasconde dietro le mura del castello e come visitare questo luogo unico.
Puglia: Festival regionali
Lecce – Festa di Sant’Oronzio in agosto
Taranto – Penitenti incappucciati e processioni della Passione – lunedì giovedì e venerdì santo
Pezze di Greco – Presepe vivente a dicembre
Carosino – Festa del vino in ottobre
Crispiano – Caccia ai funghi a novembre
Secondo molti, le origini di Babbo Natale risalgono a Bari.
Per ulteriori informazioni:
Pagina web ufficiale della Regione: www.regione.puglia.it
Pagina web ufficiale del turismo: www.pugliaturismo.com
Pagina web ufficiale di Bari: www.comune.bari.it
Pagina web ufficiale di Alberobello: www.alberobello.net