Carriera culinaria: quanto guadagna uno chef stellato?

In questo articolo esploreremo tre figure professionali molto apprezzate dai giovani, spesso per il loro ruolo di protagonisti in molte trasmissioni televisive: il cuoco, lo chef e lo chef stellato. Cercheremo di capire i requisiti necessari per intraprendere una carriera culinaria, esploreremo le mansioni che svolgono e approfondiremo il tema dei salari.

La cucina rappresenta uno degli elementi più caratteristici della cultura italiana, con i suoi piatti unici e apprezzati in tutto il mondo. I cuochi, gli chef e gli chef stellati svolgono un ruolo fondamentale in questo ambiente, con la responsabilità di garantire la massima qualità dei cibi offerti ai consumatori.

Per gli chef trovare un impiego non è un problema, basta cercare su Google il termine “offerte lavoro cuoco” per rendersi conto delle molteplici opportunità di lavoro che il settore culinario riserva, tuttavia diventare uno chef prestigioso richiede dedizione e una lunga esperienza nel settore.

Differenza tra cuoco, chef e chef stellato

Ma chi sono davvero queste figure professionali? Cosa li distingue? I cuochi sono esperti nella preparazione di piatti deliziosi, mentre gli chef hanno un livello di competenza superiore e una maggiore responsabilità nella gestione della cucina. Gli chef stellati, infine, sono i massimi esponenti dell’arte culinaria, premiati con prestigiose stelle Michelin per la loro eccellenza.

Oltre alle loro differenze di competenza, c’è anche una differenza significativa nei salari. Mentre i cuochi di base possono guadagnare stipendi modesti, gli chef e gli chef stellati possono ottenere compensi molto più elevati grazie alla loro reputazione e al prestigio associato al loro nome.

Abbiamo chiesto al team di Restworld.it, conosciuta piattaforma web dedicata al settore HO.RE.CA in cui locali e lavoratori del settore alberghiero/ristorazione possono conoscersi e avviare una collaborazione lavorativa, di aiutarci a elencare le caratteristiche che differenziano il lavoro del cuoco da quello di uno chef, oltre che indicarci gli stipendi in relazione alla posizione lavorativa, di seguito quanto ci hanno relazionato.

Il cuoco

Il cuoco è un professionista esperto nell’ambito culinario, responsabile della preparazione e della cottura dei piatti. La sua figura è di fondamentale importanza nel settore della ristorazione, sia in locali di piccole dimensioni dove si occupa principalmente delle operazioni quotidiane, sia in ambienti più strutturati dove assume anche un ruolo di coordinamento all’interno della brigata di cucina. Oltre alle mansioni operative, il cuoco si occupa anche di supervisionare lo staff ausiliario, garantendo un flusso efficiente nella gestione della cucina e delle portate servite, e si preoccupa dell’aspetto igienico e logistico.

Le sue responsabilità principali includono:

  • Svolgere attività di cucina e curare l’estetica dei piatti.
  • Gestire gli ordini e le scorte di ingredienti.
  • Verificare la qualità e la conservazione degli ingredienti utilizzati.
  • Utilizzare e mantenere puliti i macchinari e le attrezzature da cucina.

A seconda della sua formazione e delle sue abilità, il cuoco può specializzarsi in diverse categorie, dal lavoro nei classici ristoranti, al fast food, al pasticcere o al pizzaiolo.

Il lavoro di cuoco richiede una lunga esperienza pratica, competenze tecniche e la capacità di affrontare ritmi intensi. I cuochi trascorrono molte ore in piedi e sono esposti a rischi per la salute come tagli, bruciature e l’esposizione a fumi, vapori e temperature elevate.

Lo chef

Lo chef, noto anche come maestro culinario o capocuoco, rappresenta una figura professionale di grande competenza nel campo della gastronomia. La sua presenza all’interno della cucina va oltre la semplice preparazione dei piatti, poiché assume un ruolo di guida e coordinamento della brigata di cucina. La sua responsabilità principale consiste nel garantire l’efficienza delle operazioni e la qualità del lavoro svolto, collaborando strettamente con il proprietario o il gestore della struttura. Nonostante il termine “chef” sia spesso associato a cucine di grandi dimensioni, anche in contesti più piccoli un cuoco esperto può assumere tale ruolo di leadership.

Lo chef si distingue per una serie di mansioni che richiedono una competenza di alto livello:

  • Ideare e creare il menu, curando la selezione delle pietanze e creando abbinamenti armoniosi.
  • Prestare attenzione al gusto, al sapore e al fattore estetico delle portate, assicurandosi che ogni piatto sia un’esperienza sensoriale unica.
  • Gestire gli ordini di ingredienti e materie prime, collaborando con fornitori affidabili e garantendo la qualità dei prodotti utilizzati.
  • Mantenere un controllo accurato sugli approvvigionamenti e le scorte, evitando sprechi e assicurando che tutto sia a disposizione per la preparazione dei pasti.
  • Determinare i prezzi delle pietanze, considerando sia i costi degli ingredienti che il valore aggiunto della preparazione e della presentazione.
  • Sovrintendere alla pulizia e all’igiene della cucina, assicurandosi che siano rispettate tutte le norme igienico-sanitarie.

Nel contesto di una cucina di dimensioni maggiori, lo chef può essere affiancato da un sous chef, noto anche come chef in seconda. Questa figura assume il compito di seguire le istruzioni dello chef principale o di sostituirlo in determinate occasioni. Lo chef in seconda svolge un ruolo fondamentale in ristoranti e hotel di grandi dimensioni, dove è necessaria una supervisione attenta della preparazione, della cottura e del servizio dei piatti. La sua presenza e competenza contribuiscono al successo complessivo dell’intera struttura.

In ambito culinario di alto livello, uno chef può raggiungere il prestigioso status di chef stellato. Questo riconoscimento, assegnato dalla rinomata Guida Michelin, sottolinea l’eccellenza e la maestria culinaria dell’individuo. La Guida Michelin valuta diversi fattori, tra cui l’innovazione, la creatività e la presentazione dei piatti. Un ristorante guidato da uno chef stellato diventa una meta ambita per gli appassionati di gastronomia, che desiderano assaporare esperienze culinarie uniche e indimenticabili.

Gli stipendi

Quando si parla di compensi nel settore culinario, è importante evidenziare le notevoli differenze esistenti tra le diverse figure professionali. In Italia, gli stipendi medi per cuochi, chef e chef stellati variano notevolmente. Di seguito sono riportati alcuni dati indicativi sugli stipendi mensili netti:

  • Aiuto cuoco (tirocinio): circa 600 euro/mese
  • Cuoco apprendista (tirocinio): circa 800 euro/mese
  • Aiuto cuoco stagionale: circa 1.350 euro/mese
  • Pizzaiolo esperto: circa 1.800 euro/mese
  • Sous chef: circa 1.800 euro/mese
  • Cuoco esperto: circa 1.900 euro/mese
  • Cuoco stagionale: circa 2.000 euro/mese
  • Pasticcere esperto: circa 2.400 euro/mese
  • Cuoco su nave da crociera: circa 2.700 euro/mese
  • Chef: circa 2.900 euro/mese
  • Chef stellato: circa 4.200 euro/mese
  • Chef pluristellato: circa 6.000 euro/mese

Questi stipendi rappresentano una media e possono variare in base all’esperienza maturata e al ruolo occupato. Nonostante siano compensi rispettabili, è importante sottolineare che gli stipendi italiani sono inferiori rispetto a quelli di molti colleghi stranieri. Ad esempio, un cuoco in Germania guadagna mediamente 2.200 euro/mese netti (+18% rispetto alla media italiana), mentre in Svizzera può arrivare fino a 5.800 euro/mese netti (+210%).

Da notare che il divario salariale diventa ancora più ampio per i famosi chef italiani che appaiono in trasmissioni televisive o partecipano a programmi celebri.

Qui troverete una selezione dei più importanti ristoranti stellati michelin, delle principali città italiane

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