Le Dolomiti, una naturale paesaggio di una maestosità unica

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“L’opera più bella dell’architettura mai vista”. Così Le Corbusier, uno dei più importanti architetti del XX secolo, ha descritto le Dolomiti, uno dei 50 siti italiani del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Una magnifica opera architettonica, anzi, ed è tutto naturale: ghiacciai, guglie torreggianti, pinnacoli, montagne modellate dagli elementi, dove si intersecano le culture italiana, tedesca e ladina. Le Dolomiti offrono panorami mozzafiato e uno sfondo fantastico, sia in estate che in inverno, per chi ama lo sport e la vita all’aria aperta.

Le Dolomiti si ripercano in tre regioni, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, e cinque province – Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine. Essi comprendono 18 picchi che salgono sopra i 3.000 metri.

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I gruppi montuosi includono le Dolomiti Brenta, il Catinaccio e il Latemar, tra Alto Adige e Trentino; le Dolomiti di Sesto e il Pale di San Martino; il massiccio di Marmolada, Pelmo e Croda da Lago, e la catena friulana dolomitana, nel punto più orientale.

Il punto più occidentale della catena è il Gruppo Brenta, dove si trova la “Regina delle Dolomiti”: Madonna di Campiglio, una delle stazioni sciistiche più importanti d’Italia. L’area vanta più di 60 km di piste e 20 impianti di risalita. Qui, il pendio “3-Tre” è uno dei preferiti; il nome si riferisce alle “Tre gare del Trentino”, gare di slalom speciale che si svolgono durante la Coppa del Mondo di sci alpino. Un altro favorito è la ripida Spinale Direttissima.

Le valli delle Dolomiti

Un’altra zona popolare per gli sport invernali si trova ad est di Trento, tra la Val Cismon e la Val di Fiemme e la Val di Fassa, con famose località di montagna come San Martino di Castrozza, Predazzo, Cavalese, Moena (dove ho imparato a sciare a cinque anni!) e Canazei, circondato dalle splendide cime di Mounts Sella, Sassoe e Marmolada.

Nella parte più settentrionale, nella provincia di Bolzano, si trova la Val Gardena con Ortisei, Santa Cristina e Selva. Qui troverete una delle piste da sci di discesa più spettacolari e famose del mondo, dove ogni anno si svolge la Coppa del Mondo di sci freestyle: la Saslong.

Il Saslong fa parte del Dolomiti Superski, uno dei più grandi comprensori sciistici del mondo, passando per Val di Fassa, Val Gardena e Val Badia: 1.220 km di piste, dove è possibile utilizzare lo stesso skipass.

Una delle aree che compongono il Dolomiti Superski è il fantastico Plan de Corones, sicuramente una delle migliori stazioni sciistiche d’Europa, dove ho avuto il piacere di trascorrere molti “settimane” durante la mia infanzia. Ai piedi del Plan de Corones si trova la Valle di Isarco, altamente raccomandata durante la stagione autunnale per ammirare il fogliame. E non dimentichiamoci della Val Pusteria, con i pittoreschi borghi di Brunico e San Candido.

Il famoso Tre Cime di Lavaredo (Tre Cime di Lavaredo) si erge tra Alto Adige e Veneto, che si libra sulla “Perla delle Dolomiti”, Cortina d’Ampezzo. Sede dei Giochi Olimpici Invernali del 1956, Cortina è una località sfarzosa, che attrae VIP nazionali e internazionali, ma è anche una destinazione top per gli amanti della montagna e della natura. Si trova tra due grandi valli, la Val di Fassa e la Val Gardena, in mezzo allo spettacolare panorama della catena montuosa di Sella.

Alla base del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi si trovano le imponenti Marmolada, Monte Civetta e Pale di San Martino.

Le Dolomiti prendono il nome dal geologo francese Dieudonné Dolomieu, che scoprì le proprietà della dolomite, un minerale trovato in grandi quantità in queste montagne, che dà loro il loro particolare colore bianco; all’alba e al tramonto, le rocce cambiano colore, passando dal rosa al viola al rosso: la gente del posto chiama questa trasformazione l’enrosadira. Questo processo può essere spiegato dal fatto che fino a 250 milioni di anni fa, queste montagne erano una massa di conchiglie, coralli e alghe sotto il mare.

Sono emersi 70 milioni di anni fa, per creare “l’opera più bella dell’architettura mai vista”.

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